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Visualizzazione dei post da febbraio, 2008

300 (il film)

300, primo nel nostro programma, è un film del 2007 diretto da Zack Snyder, adattamento cinematografico della graphic-novel 300 di Frank Miller, ispirata a sua volta ad un altro film, The 300 Spartans, un racconto semi-storico della battaglia delle Termopili svoltasi nel 480 a.C.. Il film è stato diretto da Zack Snyder con il supporto di Frank Miller, ed è stato girato con la tecnica del chroma key per riprodurre le immagini dell'originale fumetto. Il film è uscito nelle sale negli USA il 9 marzo 2007, nelle sale in Italia il 23 marzo 2007. [...] Il film è stato oggetto di dure critiche per via della presunta mancanza di veridicità storica in numerose scene. Il regista Zack Snyder ha dichiarato durante un intervista su MTV che "gli eventi sono veritieri al 90%. È proprio nella visualizzazione che è pazzesco... Ho mostrato il film a storici di tutto il mondo, i quali hanno detto che è sorprendente. Non riuscivano a credere quanto fosse accurato". Continua dicendo che il fi

cineforum

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Sarebbe bello che Louis e Auguste Lumière potessero guardare con noi qualche film.. I fratelli che tanti tanti anni fa, era il 1894, brevettarono il primo "proiettore" e che, alcuni anni dopo, si convinsero che il cinema fosse un'invenzione "senza futuro". Torniamo alla nostra idea del cineforum, tutto nasce dalla speranza di riuscire a "vivere e guardare" insieme dei film in una prospettiva più critica e coinvolgente. Ciascuno potrà proporre dei titoli con l'unico impegno di presentarne agli altri i lati più curiosi e quelli che riterrà più importanti ad una comprensione a 360° della storia e dei contenuti. La discussione, che non sarà necessariamente nell'immediato, continuerà poi sul blog (ad ogni film corrisponderà un post), dove inseriremo tutti i nostri commenti, le nostre critiche, i nostri pareri e divergenze. Maggiore sarà la capacità di andare in profondità e di confronto/scontro, più interessante sarà il risultato. Non credo sarà pos

Ralph Waldo Emerson

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"La chiave di ogni uomo è il suo pensiero. Benché egli possa apparire saldo e autonomo, ha un criterio cui obbedisce, che è l'idea in base alla quale classifica tutte le cose. Può essere cambiato solo mostrandogli una nuova idea che sovrasti la sua" [R.W. Emerson, 1803-1882] Siete d'accordo?

quest'amore..

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Ogni giorno è importante ma il mio augurio per oggi, per tutti e per qualcuno in particolare, lo scrivo da qui, con le parole in prestito da Roberto Lerici e Gigi Proietti, parole che hanno più di trent'anni, parole che ricordano quanto possono sfuggire alcune cose tanto semplici, alcuni desideri, alcuni sogni.. E quanto dobbiamo imparare sempre per viverli davvero, quando arrivano e sembrano già passare, sfuggenti. Un pensiero speciale vorrei arrivasse a tutti quelli che metteranno il cuore in tutto, nell'amore che c'è, nell'amore che inseguiamo, nell'amore che non accetta di piegarsi e che è sempre lì, forse un po' impaurito per proteggersi, come noi, ma vivo.. Quest'amore.. Quest'amore malato, denutrito, fatto di parole smozzicate; Prima che il vuoto tutti ci divori, che venga, venga presto il tempo in cui ci si innamori. quest'amore usato, digerito, buttato in pasto al popolo ignorante, come fosse una cosa interessante. Quest'amore corrotto d

vorrei..

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Vorrei un mondo a colori, dove riuscire a vedere i colori davvero, un mondo in cui poter essere diverso senza sentirmi diverso, dove confrontarmi e ascoltare senza paure, in cui non essere solo o, peggio, isolato. Un mondo in cui i pensieri nascessero da noi e non da altri, dai pochi "altri" che si fanno forti delle debolezze, in cui il pensiero sia libero davvero come il vento e la vita, quella vita che non si fa imprigionare, che ti passa vicino, ti accompagna e poi va avanti, libera. Il mondo non si disegna né si fa fotografare, il mondo non si legge né si fa scrivere, è come è, è fatto di materia e idee, di sogni e persone. La libertà di decidere senza la libertà di pensare non vale niente, vorrei..

le medicine di Pal

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Forse qualcuno di noi conosce Pal. Lui non è potuto venire ad incontrarci ma ci ha aspettato al solito posto, fermo, riscaldato da una coperta e un cartone, da una parola e una busta. Le parole non erano semplici da comprendere, come la vita, le contraddizioni e la paura che, comunque vada, non sapremo mai difenderci. Pal era lì, un sorriso non l'ha fatto subito perché aveva i suoi pensieri, doveva pensare a cosa fare domani, e il giorno dopo, e il giorno dopo ancora, per tirare avanti. Però aveva una busta con delle medicine, una busta che teneva vicino per quello che poteva servirgli: le medicine servono per stare bene, per stare meglio quando sembra avvicinarsi il dolore, per curarsi, se ce ne fosse bisogno, da tutte le sofferenze. Vorrei chiedervi quali sono quelle medicine perché io non riesco a trovarle, vorrei chiedere a Pal come fa a conservarle vicine senza usarle tutte, senza cercare un riparo anche in quelle ma solo una speranza nel tenerle accanto. La stessa speranza ch