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Visualizzazione dei post da luglio, 2008

semplicità

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Quando ci si ritrova fuori orario si rischia sempre di essere in ritardo, ogni giorno viaggia con dei ritmi preimpostati ..e noi con lui! Eppure ci sono momenti in cui tutto sembra esclusivo, un po' per noi, riservato a chi ha la possibilità e la voglia di sfuggire ad un mondo troppo pieno, al predefinito e al commerciale. E così ci si ritrova su una spiaggia a fine luglio con pochissime persone, tutte più sorridenti e serene del solito, con la sabbia che non ci scotta più e l'ombrellone che non serve, anche se il sole è lì che ci guarda, un po' meno in alto forse, ma ancora caldo da accompagnarci nella sua discesa, cambiando i suoi colori fino al tramonto, fino a quell'infinito che vuole tenere tutto per sé. Eppure lo straordinario, l'eccezionale, non vorremmo mai confonderlo col banale, rischieremmo di non essere alla moda, di raccontare ai nostri amici che facciamo salti e che non voliamo mai, che ci fermiamo nei momenti in cui tutti si spostano, che andiamo cont

come un manichino

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Come un manichino di plastica, fermo in una vetrina, in vendita per quello che ha sopra, da usare per far piacere, per gratificare qualcuno, per come sono, per quello che non so essere, per quello che vogliono farmi essere.. La libertà inizia da qui e finisce qui, si sposta insieme al manichino, con i nostri vestiti, si muove nei momenti in cui attira, in cui è bello, e si perde quando ci gettiamo via, quando ci gettano via.. Grandi amici, grandi amori, grandi idee di cambiamento, ancora una volta per usare e mai per vivere, correndo, per apparire finché qualcosa non si rompe, finché un manichino migliore non ci sostituisce, finché la noia non prende il sopravvento, al di là di ogni parola di amore persa.. Si ritorna ad essere vuoti, si ritorna ad essere merce, ad essere plastica.

fragilità

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Vi hanno mai detto di dover essere forti? Nella vita si lotta ogni giorno per essere forti, per superare i momenti no, i momenti di crisi, i momenti in cui non troviamo quella risposta, quella luce per leggerci dentro, la strada giusta.. Oggi mi fermo davanti alla mia fragilità, per ringraziarla di esserci, di farmi sentire impaurito, di sentire che le cose possono sfuggirmi, lasciarmi solo, costringermi a ricominciare, a fare i conti con un passato che non passa e un futuro che si nasconde. Ho paura? Sì ne ho, tanta, tanta quante le mie debolezze, quelle che racconto, quelle che non dico, quelle che sussurro o che faccio trasparenti perché i miei occhi non se ne accorgano, perché il mio cuore non le veda. Le valigie nel nostro viaggio sembrano pesanti a volte, troppo, al punto di spingerci a fermarci, come anche la nostra voglia di svuotarle e riempirle di nuovo con tutto quello che ci fa sentire pieni, con tutte le nostre ricchezze e le nostre povertà, con gli innamoramenti che inseg