Post

Visualizzazione dei post da 2014

buone feste

Immagine
Tutti gli anni, tutte le volte in cui ci avviciniamo al clima festivo, con i colori e il caos che ci ricorda quanto lontana sia quell'idea di cambiamento, ci fermiamo sempre un po' a riflettere sul bene e sul male, su quello che raccontiamo e su quello che in realtà ci teniamo dentro. Il mio augurio è che ciascuno di noi inizi ad avvicinare sempre di più quei due momenti: quello che pensiamo e raccontiamo di noi, e quello che siamo. Le parole, amiche delle favole più belle, prendono sempre una parte del nostro mondo, una parte fatta di colori cambiati, ingenuità che ci coccolano, critiche al mondo e voglia di cambiarlo, voglia di comunità e competizione sfrenata, per più soldi, più potere, più ricchezza ai danni di chi è ai margini, vigliaccheria tanto grande da farci pensare onesti solo perché siamo quello che ci dicono essere, perché facciamo quello che ci dicono di fare... Auguri, perché anno dopo anno i figli che verranno possano sperare in qualcosa di meglio

ignoranzità e censure

Immagine
È notizia di questi giorni la solita battaglia alla cosiddetta “pirateria” costruita su armi ed eserciti di cartabollata . Da qui, qualche perplessità viene fuori. Veniamo ai fatti, solo pochi giorni fa il Tribunale di Roma ha ordinato di bloccare l’accesso ad una serie di siti che ospitavano materiale protetto da copyright (art. 171 ter, comma 2 della legge sul diritto d’autore). Tra i siti “oscurati”, figurano alcuni famosi e altri meno conosciuti. Tra questi, evitando di enumerarli tutti, siti come piratestreaming.net, videopremium.me, putlocker.com, più o meno conosciuti come depositari di contenuti multimediali. Mi è venuta in mente una prima, forse banale, considerazione: se un utente inserisce un file protetto, da quanto emerge, ne risponde chi offre il servizio di deposito. Bene, arguta osservazione, quindi se un mio inquilino ruba, è giusto che io non possa più disporre della casa, anche se insieme a lui, c’erano inquilini che non avevano fatto niente di male

dentro la rete

Immagine
L'informatica come materia o come accessorio da indossare? D'accordo, arrivare fino a considerare un argomento tanto attuale alla stregua di un vestito può sembrare un po' artificioso, eppure, pensiamoci bene su.. Quando ci svegliamo, quando usciamo, quando vediamo ogni notizia anche in televisione, tutto ruota intorno a una rivoluzione che ci ha messo involontariamente al centro di un mondo diverso da quello degli anni '90. Qualcuno vede il perché, qualcuno ricorda com'era difficile sentirsi al telefono ad un orario esatto, arrivare ad un appuntamento, camminare per strada o in metropolitana senza guardare ogni minuto il display del nostro ex-telefono solo per vedere se qualche 'news' lo illumina per noi? Difficile pensare quanto tutto questo possa essere cambiato senza farci rimpiangere un po' il vecchio "style". Adesso si esce con lo smartphone, si vive con lui prima che con il vicino di casa, ci si conosce meglio leggendo