Quello che sono lo devo a chi mi ha dato tutto, con me c'è l'amore di chi non si è mai tirato indietro, di chi mi ha amato senza riserve, di chi mi ha accettato per come sono, di chi sarà sempre con me, dentro di me.
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Commenti
Anonimo ha detto…
Ciao Marcolino...sei di nuovo qui.... ed è bello leggere queste tue parole di gratitudine ed immenso amore per chi di amore, fiducia e comprensione ti ha sempre dato. Adesso a te resta da scrivere la storia dell'uomo che sei pronto ad essere... Baci! Rosa
Anonimo ha detto…
e poichè le radici sono salde l'albero sarà forte. Chi può piegare un albero con radici salde? L'albero che è stato curato sin dalle radici rinasce, rifiorisce sempre .... L'amore che hai ricevuto diventerà amore per te stesso e per gli altri. Mi sono un pò "impantanata" ma poichè sei il mio amico carissimo sono sicura tu mi abbia compresa. TVB. titti
Hugh Jackman intrepreta Tomas Creo, un ricercatore in una clinica di studio del cancro al cervello. Su di lui pesa la responsabilità verso la moglie bellissima e malata per la quale Tomas combatte giorno e notte nel tentativo di trovare una cura. In continua lotta e relazione con la tematica della morte, la storia mescola realtà e fantasia facendo scontrare in maniera quasi speculare il racconto epico scrito dalla moglie, l'ego razionale dello scienziato e la dura realtà . In un contesto dove la trama principale per man mano d'importanza col prosecuio della storia, l'unico personaggio del protagonista si scinde pian piano in tre per affrontare le sue sfide e riunirsi in uno subito dopo. Il romatico conquistador, partorito dal libro della moglie, pronto a sacrificar tutto e tutti per salvare la sua amata; il zelante monaco che mortificando il corpo in favore dell'anima si dedica con pazienza certosina al suo lavoro e l'uomo che deve affrontare ogni giorno cose più gr...
Riporto le indicazioni per domenica 18/11, ciaociao. _______________ [fonte: www.sagreinitalia.it] Sull’onda del successo della prima edizione di “Sapori di terra e di mare”, la Pro Loco di Fiumicino tenta il bis mettendo in cantiere per il 18 novembre la “Festa d’autunno”. Semplicissima la formula: caldarroste, salsicce, porchetta e vino novello per quanti vorranno farsi una passeggiata per il centro storico di Fiumicino. Il grande braciere, contornato da tavoli e sedie, sarà dislocato ancora una volta in piazza G.B. Grassi, con l’aggiunta di un po’ di musica dal vivo e la speranza di incontrare una giornata di tempo clemente, ci sarà una possibilità in più per animare una domenica d’autunno. Così al piacere della passeggiata fuori porta, chi capiterà a Fiumicino potrà unire la degustazione di questi prodotti caratteristici d’autunno.
Vorrei ringraziare tutti quelli che in tanti modi mi sono stati vicini oggi. Vedersi "proiettato" e parlare da distante ad una platea di docenti, dal rettore, al prorettore, al preside, è un'esperienza importante. Una soddisfazione da ricordare? Parlare di informatica davanti agli ingegneri.. Un'altra ancora? Poter dire di non esserlo e ricordare che l'informatica nasce dalla filosofia.. Ancora grazie a chi è stato con me, anche senza esserci (in fondo non ero lì nemmeno io)..
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Baci!
Rosa
Chi può piegare un albero con radici salde? L'albero che è stato curato sin dalle radici rinasce, rifiorisce sempre .... L'amore che hai ricevuto diventerà amore per te stesso e per gli altri.
Mi sono un pò "impantanata" ma poichè sei il mio amico carissimo sono sicura tu mi abbia compresa. TVB. titti