l'altruismo facile..


Stiamo attraversando un periodo di altruismo generalizzato, standardizzato, imposto. Un tam-tam di come aiutare qualcuno con i gesti più piccoli, con poco, con un semplice sms da due euro, con un inoltro di posta elettronica o con un'icona da cucire sul petto, tanto basta. Il consenso è un prodotto da acquistare a tutti i costi.
Niente da dire? Bé, come ogni persona di natura un po' polemica io qualcosa da dire ce l'ho, e dico di iniziare a fermare i falsi profeti, i falsi altruisti, quelli che con l'altruismo spicciolo si mettono in tasca solo il proprio benessere. Cerchiamo insieme di vedere cosa c'è dietro senza usare fedi o convinzioni preformattate.
Aiutare va di moda? Allora facciamolo, ma in prima persona, non regaliamo potere a chi amministra anche la bontà, a chi ci fa business, a chi fa diventare un gesto ingenuo una bandiera politica o di fede, come un obolo per ottenere l'indulgenza dei peccati più incoffessabili. Mi domando, di quei due euro quanti vanno veramente ai destinatari? Certo chi amministra i due euro deve pagare una serie di spese.. poveri! Deve pensare a come farli arrivare a chi ne ha bisogno, deve stipendiarsi e pagare i collaboratori, deve provvedere a mantenere la struttura che crea, ma tutto il resto, statene certi, arriverà a destinazione. È chiaro il resto qual è?
Basta con le catene di s.antonio, fanno solo del male, basta con l'elemosina alla ricerca, è un diritto non un lusso, basta con il falso volontariato. Si discute tanto, si costruiscono pagine di retorica e alla fine ci si pulisce la coscienza con una delega delle responsabilità, tanto basta per costruirsi una sensazione di pulito.
Il "grande fratello" ci osserva e continua ancora ad essere tranquillo, a controllare ogni gesto, ma noi non ce ne accorgiamo, ci guida con dogmi e frasi pronte, con riflessioni appena accennate e ragionamenti parziali, ma chissene frega, noi stiamo bene così, ci stiamo vaccinando al peggio senza alcuna spesa, ci stiamo abituando a vedere il mondo con gli occhi della televisione, dei media, i nostri continuano a chiudersi timidamente, ogni giorno un po' di più.
Il marketing si è impiantato anche nelle offerte di carità, oggi non si fanno più, oggi non serve fare molto, basta "sensibilizzare", e anche qui, con un sano principio di delega-consenso il gioco è fatto, il nostro compito si esaurisce e la coscienza è ipocritamente limpida, ancora una volta.

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