libero

Non ho mai contato di quante libertà abbiamo bisogno, ma sono tante, o forse poche, o forse non lo sappiamo nemmeno. Ho visto la serie televisiva dei liceali ed è stato strano ritrovarsi a metà tra gli impulsi, le insicurezze, gli amori in corso e le incertezze degli adolescenti, le stesse dei loro professori, le stesse di ciascuno di noi. Una fiction va presa per quello che è: una fiction, ma ne ho viste pochissime e questa mi è rimasta un po' più vicina delle altre, pur scontando le molte critiche "istituzionali" e, a mio avviso, un po' retoriche che l'hanno seguita.
Parto da qui per lasciare una domanda.. Di quali libertà abbiamo più bisogno?

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Mi domando perché quando vivi aspettando
un giorno passa lentamente come fosse un anno
Mi domando perché non sono nato nel 50
Avrei saputo cosa fare io negli anni 70
Mi domando se sei mia oppure fai finta
E se alla fine dei fatti essere onesti conta
Mi domando se la storia è stata scritta dagli eroi
O da qualcuno che pensava solamente ai cazzi suoi
Mi domando perché mi fa schifo la mia faccia
A volte si e a volte no
Perché a volte voglio avere solo quello che non ho
Mi domando soltanto perché
Gesù Cristo è morto in croce per me

Voglio sentirmi libero da questa onda
Libero dalla convinzione che la terra è tonda
Libero libero davvero non per fare il duro
Libero libero dalla paura del futuro
Libero perché ognuno è libero di andare
Libero da una storia che è finita male
E da uomo libero ricominciare
Perché la libertà è sacra come il pane
E’ sacra come il pane

Mi domando perché pensare troppo mi turba
E se una volta almeno mio padre ha fumato l’erba
Mi domando se avrò un figlio
E se mio figlio mi odierà
Perché purtroppo si odia
Chi troppo amore ci da
Mi domando se la mia è una vita felice
E so rispondere solo che mi piace

Voglio sentirmi libero da questa onda
Libero dalla convinzione che la terra è tonda
Libero libero davvero non per fare il duro
Libero libero dalla paura del futuro
Libero perché ognuno è libero di andare
Libero da una storia che è finita male
E da uomo libero ricominciare
Perché la libertà è sacra come il pane
E’ sacra come il pane

Libero perché ognuno è libero di andare
Libero da una storia che è finita male
E da uomo libero ricominciare
Perché la libertà è sacra come il pane
E’ sacra come il pane
[Libero - Federico Moro]

Commenti

ale ha detto…
caro marco il video è molto invitante...la prox volta guarderò la fiction per farmi un parere. tu ci chiedi "quali libertà": l'accostamento più immediato è con l'adolescenza, perchè tutti ci ricordiamo quel bellissimo senso di vertigine al pensiero di tutta la vita davanti che ci aspettava e quindi anche il brivido della libertà, di prendere la propria vita nelle mani, dopo l'infanzia. ma credo che esistano persone, tra cui metto anche me, che si sentono adolescenti sempre, e che riescano a mantenere intatta la curiosità per tutto quello che verrà. per me comunque, la libertà di cui c'è più bisogno su tutto il pianeta, è la libertà dai propri personali pregiudizi. ecco, se ognuno di noi riuscisse ogni tanto, a vedersi come un estraneo e si sentisse parlare, forse abbandonerebbe tanti paraocchi. viviamo tutti un po' troppo convinti di essere nel giusto e celebriamo le nostre idee...ma essere pronti a metterle in discussione e ad accogliere un parere che non rientra nei NOSTRI SCHEMI ABITUALI mi pare un qualcosa da coltivare. se lo facessero i politici e politicanti al seguito, i professori con le loro teorie (ci costruiscono vite intere su quelle teorie), i razzisti, i fanatici religiosi, i violenti, le persone con disagi psicologici (un giorno qualcuno mi disse che l'ansia è un pregiudizio, e, l'ho capito dopo, aveva ragione), vivremmo tutti meglio. parlo per esperienza personale, naturalmente. posso testimoniare che cambiare certi binari mentali (tradizione, educazione, religione, scuola, paure varie) è possibile, e anzi, per i più, doveroso, così si sta meglio dentro e con gli altri. esistono libertà infinite, declinabili a seconda del posto in cui si nasce e si viene inculturati. ma...la libertà dai tranelli delle nostre idee limitanti e dannefici mi pare la più preziosa. ale
Anonimo ha detto…
Quanto è bello e arduo ripensare a quei sensi di vertigine, arduo a volte più perché li pensiamo lontani che non attuali come in realtà sono. Quando ho letto dell'ansia come pregiudizio ho dovuto fermarmi per cercare di indivuare il perché.. non lo vedi subito, ma certo il pregiudizio è una delle catene che ci costringe a girare e a camminare senza capire senza vedere che a volte ogni cosa va vissuta e mai giudicata prima, niente è preconfezionato come purtroppo l'educazione dei benpensanti tende a disegnare. Libertà dai pregiudizi quindi (giusto Ale), gli stessi che ci portano alle paura delle paure, all'ansia, alla incapacità di accettarci e di amare per come siamo.
Penso che resteremo sempre un po' adolescenti e penso anche che sia importante imparare da quelle età e portarcele con noi, dentro di noi, nel cuore e negli impeti.
ale ha detto…
grazie francy del tuo commento. condivido in pieno della necessità gioiosa di restare adolescenti nel cuore.
ale

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