stasera ho sonno..
Quando le cose che fai sono troppe devi rallentare un po'. Sbagli, salti, rischi, scambi, inciampi.. insomma, qualsiasi cosa rischia di venir fatta male. Vale per il lavoro, vale per la vita, vale per ogni cosa che non riceve le giuste attenzioni. Mi viene in mente che senza la passione le cose non verranno mai bene, senza che ci si metta un po' di cuore, senza che ci si metta un po' di emozione; poi si può essere pure frettolosi, superficiali però no, mai.
Stavolta più che il buongionro ci metto la mia voglia di riposarmi qui, di staccare la spina e lasciare tutte le cose e i progetti un po' sotto il cuscino, anzi, direi fuori dalla stanza.. Il cuscino è tutto per me ora e per i sogni, quelli veri, quelli che arrivano senza che ci stai a perder tempo sopra, a romanzarci con troppe filosofie.. Oggi è stata una giornata pesante, piena al punto di essere quasi inutile e controproducente; allora mi sono concentrato sull'idea di un prato, grande, verde, alberato, fresco, pieno di vita e di gente controluce, di gente allegra, come se fosse una domenica mattina di primavera, come se fosse il momento per ricominciare, il momento per riprendere in mano quel sorriso che manca quando dovrebbe esserci, che manca quando non sei capace di ritirarlo fuori. E se ripartissimo da qui? Per un giorno, e anche di più, i progetti possono farci da cuscino, i sogni scritti e un po' filosofi possono aspettare, ci tradiscono troppe volte camuffandosi da ideali che non arrivano. Per una volta possiamo riprendere la corsa da noi, dalle cose che ci sono intorno, da un sorriso vero in più, forse piccolo, ma tutto per noi e per chi saprà condividerlo. Notte.
Stavolta più che il buongionro ci metto la mia voglia di riposarmi qui, di staccare la spina e lasciare tutte le cose e i progetti un po' sotto il cuscino, anzi, direi fuori dalla stanza.. Il cuscino è tutto per me ora e per i sogni, quelli veri, quelli che arrivano senza che ci stai a perder tempo sopra, a romanzarci con troppe filosofie.. Oggi è stata una giornata pesante, piena al punto di essere quasi inutile e controproducente; allora mi sono concentrato sull'idea di un prato, grande, verde, alberato, fresco, pieno di vita e di gente controluce, di gente allegra, come se fosse una domenica mattina di primavera, come se fosse il momento per ricominciare, il momento per riprendere in mano quel sorriso che manca quando dovrebbe esserci, che manca quando non sei capace di ritirarlo fuori. E se ripartissimo da qui? Per un giorno, e anche di più, i progetti possono farci da cuscino, i sogni scritti e un po' filosofi possono aspettare, ci tradiscono troppe volte camuffandosi da ideali che non arrivano. Per una volta possiamo riprendere la corsa da noi, dalle cose che ci sono intorno, da un sorriso vero in più, forse piccolo, ma tutto per noi e per chi saprà condividerlo. Notte.
Commenti
L'augurio di diventari completi lo faccio a metà, perché ogni cosa completa è una cosa che non ha più ragione di crescere, di cambiare, di ricominciare. Io mi auguro di continuare a costruire il mio ponte nel modo più sereno e vitale, col coraggio che ti fa andare avanti anche dove non sai mettere a fuoco la destinazione. È un rischio?
IL RISCHIO C'E'! MA IO PENSO CHE, PER CHI AMA INTENSAMENTE,VALGA SEMPRE LA PENA CORRERLO...
VI OFFRO LA MIA SPALLA PER I VOSTRI MOMENTI "NO"...SO DI POTER CONTARE SULLA VOSTRA PER I MIEI...QUESTO , PER ME, E' GIA' MOLTISSIMO.